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Riflessioni sulla mostra “Vision: Master minds of our time”di Francis Giacobetti

da | 8 Gen, 24 | Scienze Umane |

(18 Novembre 2023 – 15 Gennaio 2024) Piazza San Marco, Venezia ProcuratieVecchie, 2° piano

Autori:
Daniele Lo Rito,
Lorella Modesti,
Monia Manente,
Silvia Gambalonga.

Ai fini della pubblicazione di immagini e didascalie per articoli editoriali, consultare il Press Kit ufficiale della mostra https://bit.ly/3FRRvRS.
Le sole fotografie pubblicabili sono solo quelle autorizzate per un massimo di 6 ad articolo, non è possibile pubblicarne altre senza autorizzazione.
Copyright © Francis Giacobetti.

Abstract – Italiano

La mostra “Vision–Master minds of our time” di Giacobetti è un’esperienza suggestiva di triplice valenza: volti ed iridi affiancati da citazioni che invitano a riflettere. Completano l’esperienza i caratteristici scorci veneziani che, come pennellate su tela, fanno capolino dalle vetrate delle Procuratie vecchie di Piazza San Marco.

Da un lato colpisce l’espressività dei ritratti in bianco e nero dei più grandi luminari dei nostri tempi, dall’altro colpiscono le iridi che sembrano galassie capaci di incantare ogni visitatore: da chi non ha mai visto un’iride ingrandita a chi osserva iridi da tutta una vita.

L’arte fotografica incontra l’iridologia multidimensionale, arte interpretativa delle iridi, con un gruppo di iridologi guidati dal Dottor Lo Rito Daniele, uno dei massimi esponenti della scienza iridologica, affiancato da una triade di donne che con l’approfondimento della biografia dei personaggi ha cercato di farne le veci. Come l’albero segna nel tronco la propria storia attraverso cerchi concentrici e nervature del legno, così nella trama dell’iride viene impressa la vita dell’individuo in tutte le sue fragilità e le sue risorse.

Vision diviene un trittico iridologico esperienziale: tre personalità celebri svelate attraverso l’esperienza di tre iridologhe che hanno intrecciato l’iridologia ed alcune scoperte di Lo Rito, come il Cronorischio, con la biografia dei luminari per farne le veci.

Le opere di Giacobetti hanno un valore artistico ed iridologico inestimabile: sono un’ode antologica che trascende il tempo, rendendo eterno il lascito esperienziale delle grandi menti del nostro tempo. Le iridi di Vision sono il loro immortale testamento spirituale all’umanità che solo l’iridologia ha gli strumenti per comprendere, codificare e lasciare in dono al mondo.

Abstract – English

The exhibition “Vision – Master minds of our time” by Giacobetti is an evocative experience of triple value: portraits and irises flanked by quotes which invite reflection. The experience is completed by the characteristic Venetian views, like brushstrokes on canvas, which peek out from the windows of the Vecchie Procuratie in San Marco square.

On a side, the expressiveness of the black and white portraits of the greatest luminaries of our times is enchanting. On the other, the irises that look like galaxies are captivating for every visitor: from those who have never seen an enlarged iris to those who observe irises all lifelong.

Photographic art meets multidimensional iridology, the interpretative art of irises, with a group of iridologists led by Doctor Lo Rito Daniele, one of the greatest exponents of iridological science. He has been supported by a triad of women who have tried to represent the characters with an in–depth study of their biography. As trees mark their history in the trunk through concentric circles, so people’s life in all its fragility and resources is imprinted in the iris.

Vision becomes an experiential iridological triptych: three famous personalities revealed through the experience of three iridologists who have intertwined iridology and some discoveries by Lo Rito, such as Timerisk, with the biography of the luminaries to represent them.

Giacobetti’s masterpieces have an inestimable artistic and iridological value: an anthological ode that transcends time, making the experiential legacy of the great minds of our time eternal. The irises from Vision are their immortal spiritual testament to humanity that only iridology has the tools to understand, codify and leave as a gift to the world.

Le bellezza e l’arte, l’iridologia e la biografia umana

Sono molteplici le motivazioni che ci hanno spinto a vivere questa intima esperienza di interconnessione tra l’arte e la vita, attraverso la fotografia dell’iride e del volto umano in relazione con la vita biografica di donne e uomini famosi.Si possono riassumere con i seguenti aspetti:

Nel cogliere la bellezza artistica del colore dell’iride e dell’espressività del volto umano, ritratto in bianco e nero.

Nel percepire la potenza del bianco e nero, rispetto al colore e viceversa, osservandone le peculiarità legate alla forma ed alle sfumature cromatiche.

Nell’assaporare la biografia umana attraverso l’espressione del volto e la storia inscritta sulla pelle. Per poi unire una percezione animica interiore evocata dall’iride a quella dell’espressione del volto, creando uno stato immaginale dentro di noi, corrispondente a ben più della somma delle due fotografie; bensì una terza fotografia, non visibile, ma percepibile con le facoltà animiche.

Nell’osservare come le storie umane sono contenute nell’iride, assorbite dalla trama iridea ed espresse da un pigmento o un segno strutturale.

Nell’ udire un’iride che narra, canta, urla le sue vicende umane, armoniche e di serenità o disarmoniche di sofferenza e dolore.

Nel vedere la timelineesperenziale scritta sul bordo della corona come fosse una pellicola di cellulosa di un film, che piano piano si avvolge fino a toccare la fine esistenziale.

Nel costruire l’abito temperamentale, costituzionale, prossemico, evolutivo di ogni personaggio analizzato, cogliendone le prove difficoltose da elaborare e metamorfosare, da sopportare con abnegazione fino a trasformarle in virtù nutrienti per l’animo umano.

Nel mettersi in gioco iridologicamente, avendo la coscienza che l’essere umano è un sistema complesso e deve essere visto attraverso un pensiero sistemico e multidimensionale.

A tale scopo abbiamo pensato che la mostra Vision potesse essere illustrata da una “guida turistica” esperta in iridologia, nel nostro caso il Dr. Daniele Lo Rito, affiancato da tre persone che si sarebbero documentate sulla biografia di tre personaggi famosi, fotografati da Francis Giacobetti.

Queste tre persone studiose di iridologia sono: Lorella Modesti, Monia Manente e Silvia Gambalonga; che hanno scelto rispettivamente Nelson Mandela, Stephen Hawking e Rita Levi Montalcini.

La visita alla mostra Vision si è dunque svolta con un alternarsi di interventi della guida iridologica e delle guide biografiche, risultando particolarmente suggestiva ed evocativa. La guida iridologica ha descritto il personaggio famoso osservandone la costituzione, le disposizioni, le diatesi, la pupilla, la grandezza e la forma della corona, i simboli disegnati sull’iride, le dinamiche del rapporto prossemico e della timeline prossemica, il grado iridologico, la potenza del cinque, l’Albero Celtico di appartenenza ed altri aspetti. La guida biografica ha raccontato il carattere, la storia dei personaggi, le attitudini, le prove, le vicende umane ed il lavoro interiore che ognuno di loro ha dovuto affrontare per uscirne un uomo o una donna nuovi, espansi nell’universo e ricolmi di amore e desiderio di donare al mondo.

Introduzione

Nel cuore della laguna veneta, dalle finestre del secondo piano delle Vecchie Procuratie di Piazza San Marco,si scorgono affisse dall’interno alcune delle iridi della mostra fotografica Vision. Sono occhi rivolti sul salotto più bello d’Europa che invitano i passanti a salire in uno degli edifici storici più suggestivi di Venezia, per una visita che senz’altro non dimenticheranno.

Fotografia di Silvia Gambalonga

“Vision – The Exhibition: Master minds of our time” è strutturata in 15 sezioni. Si apre con una stanza dedicata al fotografo Francis Giacobetti, in cui è possibile vedere il suo ritratto e la sua iride che emergono luminosi dalla penombra della stanza. Una meritata celebrazione della sua arte e del concept che ha ispirato questo progetto artistico. Un’ode fotografica ad una delle “menti maestre” citate nel titolo della sua mostra, che consacra Giacobetti tra le personalità più
brillanti dei nostri tempi in qualità di fotografo dal talento straordinario. Non una novità per chi conosce l’artista e la passione per la fotografia nelle sue tante forme che hanno caratterizzato la sua florida carriera, che gli è valsa il riconoscimento come uno dei fotografi più rivoluzionari della fotografia contemporanea.

Fotografia di Silvia Gambalonga

La prima stanza è l’unica in penombra, il fascio di luci che proviene dalle finestre che si affacciano su piazza San Marco invitano a proseguire nella visita. Colpisce questa oscurità, quasi come una sottointesa dichiarazione di umiltà al cospetto dei grandi personaggi su cui è incentrata l’esposizione di Vision e che nelle sale successive sono inondati di luce. Forse una coincidenza o un gesto casuale, ma per il visitatore attento può essere scambiata per una rinnegazione della superbia dantesca e l’accortezza di Giacobetti nello scansare il peso del masso.
Visitare Vision è un’esperienza suggestiva di triplice valenza: volti ed iridi incorniciati ed accostati, affiancati da citazioni che invitano a riflettere. Completano l’esperienza i caratteristici scorci veneziani che, come pennellate su tela, fanno capolino dalle vetrate.

Copyright © Francis Giacobetti

Copyright © Francis Giacobetti

Da un lato, colpisce la bellezza espressiva dei ritratti in bianco e nero, in cui fanno comparsa volti noti del panorama internazionale in pose differenti, ritratti quasi sempre in primo piano ravvicinato o mezzo busto, mentre i loro volti sono incorniciati da un gioco di luci ed ombre. La tecnica del bianco e nero ed il contrasto bilanciato sapientemente usati da Giacobetti, sembrano far riaffiorare dall’oscurità alcuni volti. Non ci sono altri dettagli sullo sfondo nero, l’unico elemento della fotografia è la persona ritratta, la cui essenza viene così immortalata nelle opere di Vision e resa eterna. Filantropi, artisti, registi, scienziati, vincitori di Nobel, letterati, padri spirituali e membri della resistenza di paesi vicini e lontani, ritratti nella semplicità delle loro espressioni e distanti da apparizioni ufficiali. Il valore di Vision di Giacobetti si misura nella sua capacità di mostrarci i volti di grandi donne e uomini, al di là della grandezza del loro lascito al mondo in termini artistici, politici e scientifici. Non viene ritratta l’idea ma l’essere umano. Vision va oltre, oltrepassa il velo della notorietà e mostra i volti dei grandi del nostro tempo, ricordati sì per le loro idee, le loro lotte e le loro scoperte, ma pur sempre uomini e donne ritratti al pieno della loro naturalezza, nella semplicità della gestualità che si traduce in singolare potenza espressiva. Nessuno è ritratto accanto ai premi vinti ed alle onorificenze ricevute.

Giacobetti sembra quasi dare più rilievo alla fragilità dell’animo umano che emerge dall’ombra ed all’immensa forza di cui è capace, più che alla grandezza della mente in termini di intelligenza e genialità. I maestri delle menti dei nostri tempi sono donne e uomini i cui volti sono segnati dal tempo, da intense vite vissute e storie di resilienza incredibili, tra cui sopravvissuti a guerre, segregazioni e discriminazioni, storie familiari e personali importanti, gravi malattie e decenni di prigionia. Sono uomini e donne che hanno lottato con la propria oscurità e con l’oscurità del mondo per poi uscirne vincitori, con il grande merito di aver lasciato un grande messaggio d’ispirazione universale. Vision offre l’occasione di celebrare le grandi menti che con la propria vita hanno contribuito a rivoluzionare il mondo, è un’opportunità da cogliere al volo per recuperare qualche nome interessante ancora poco conosciuto e per ricordare chi ha già terminato il proprio cammino su questa terra, lasciandoci tanta nostalgia ma anche così tanta meraviglia.

SUU KUYI – PORTRAIT ©Francis GiacobettiSUU KUYI – IRIS©Francis Giacobetti

Dall’altro lato, invece, colpisce la bellezza di colori, trame e disegni nelle iridi che vengono accostate ai ritratti. Ogni iride sembra una galassia, una costellazione unica e irripetibile, un concentrato di meraviglia racchiuso in una parte del corpo così piccola, ma al contempo così importante ed affascinante. Ci si guarda negli occhi costantemente, ma per quanto molto si può evincere da un singolo sguardo, la sua bellezza viene trasposta in toto con l’ingrandimento. Intuizione non da poco che ha portato Giacobetti a realizzare il progetto fotografico Vision, trasformando un semplice dettaglio del volto in un’opera d’arte unica. Con singolare stupore il visitatore può osservare oltre 100 iridi e restare estasiato da tanto splendore. Il forte ingrandimento delle iridi cattura lo sguardo del visitatore, lo immerge nella dimensione dell’arte pittorica più incredibile che esista: le forme ed i colori dell’anatomia umana.

TELLER IRIS ©Francis GiacobettiMAILEIRIS ©Francis Giacobetti

“Il nostro occhio è fatto della stessa materia del sole. È stato modellato dal sole, ed è per questo che vediamo. L’atomo nella stella parla all’atomo nell’occhio, usando il linguaggio della luce.”
(Adouze, Cassé, Carrière, Conversazioni sull’invisibile, Parigi, P. Belfond, 1988).

Bibliografia iridologica

Lo Rito D. Il cronorischio, Ed. Editorium (1993)
Lo Rito D. L’iridologia, la storianeinostriocchi, Ed Mediterranee (2001)
Lo Rito D. L’iridologiaspirituale, Edito in proprio (2008)
Lo Rito D., Birello L. Iridologiacontemporanea, Edito in proprio (2011)
Lo Rito D. Iridologiamultidimensionale, Edito in proprio (2012)
Lo RitoD. ,Sottili S. La resilienzairidologica, Edito in proprio (2015)
Lo Rito D., Birello L. La potenzadelcinque Vol. 1, Edito in proprio (2017)
Lo Rito D., Birello L. La potenzadelcinque Vol. 2, Edito inproprio (2017)
Lo Rito D., Mach M. Gli alberi della vita: il calendario celtico, Edito in proprio (2018)
Lo Rito D.L’arte nei nostri occhi, Edito in proprio (2018)
Lo Rito D., Modesti L., L’uomotripartito in iridologia, Edito in proprio (2020)
Lo Rito D.L’iridologia e la prossemica Vol. 1, Edito in proprio (2021)
LoRito D., Modesti L., L’uomo tripartito in iridologia, Vol.2 (l’influsso transgenerazionale, Edito in proprio (2021)
Lo Rito D., Birello L. L’iridologia tra l’immanenza e la trascendenza, Edito in proprio (2022)

Bibliografia generale

Sitografia

www.nationalgeographic.it

www.storycang.it

  • Poesia Invictus di William Ernest Henley.

www.poesiedautore.it

www.artapartofculture.net

Documentari Rai 

https://www.raiplay.it/video/2019/02/Italiani-con-Paolo-Mieli—Rita-Levi-Montalcini-5abb0b95-0cbb-40c4-b88c-48aa7d30aab2.html

https://www.raiplay.it/video/2011/01/Rita-Levi-Montalcini—Centanni-di-Nobel-36bf111a-701f-4055-9348-94de8518dc87.html

https://www.treccani.it/enciclopedia/rita-levi-montalcini/

https://www.isof.cnr.it/grandi-scienziati-nella-vita-del-cnr/rita-levi-montalcini/

https://www.unifg.it/it/ateneo/salute-sicurezza-benessere/parita/womeninscience/rita-levi-montalcini

Daniele Lo Rito

+39 347 4621869 – danielelorito@libero.it – www.iridosophia.com

Lorella Modesti

+39 3479591630 – lorellamodesti@yahoo.it

Manente Monia

+39 3289190786 – moniamanente0@gmail.com

Silvia Gambalonga

+39 3472597296 – silviartphotography@outlook.it

Autore: Daniele Lo Rito

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