Tavola-disegno-5-copia-8@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-8@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Tavola-disegno-5-copia-8@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-8@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Tavola-disegno-5-copia-8@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-8@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Sapremo finalmente la nazionalità di Colombo?

da | 12 Nov, 24 | News |

MADRID, 10 ottobre (Reuters) – Gli scienziati spagnoli hanno dichiarato che domani riveleranno i dettagli sulla nazionalità dell’esploratore del XV secolo Cristoforo Colombo, dopo aver utilizzato l’analisi del DNA per risolvere un mistero vecchio di secoli.

Diversi paesi hanno discusso sulle origini e sul luogo di sepoltura della controversa figura che guidò le spedizioni finanziate dagli spagnoli a partire dal 1490, aprendo la strada alla conquista europea delle Americhe.
Molti storici hanno messo in dubbio la teoria tradizionale secondo cui Colombo proveniva da Genova, Italia. Altre teorie spaziano dal fatto che fosse un ebreo spagnolo o un greco, al basco o al portoghese. I ricercatori guidati dall’esperto forense Miguel Lorente hanno analizzato piccoli campioni di resti sepolti nella cattedrale di Siviglia, da tempo indicata dalle autorità come l’ultimo luogo di riposo di Colombo, nonostante ci fossero state rivendicazioni contrastanti.
Li hanno confrontati con quelli di parenti e discendenti noti e le loro scoperte saranno annunciate in un documentario intitolato “Il DNA di Colombo: la vera origine” trasmesso sabato dall’emittente nazionale spagnola TVE. Lorente, che ha informato i giornalisti sulla ricerca giovedì, non ha rivelato le conclusioni, ma ha affermato che hanno confermato le precedenti teorie secondo cui i resti di Siviglia appartenevano a Colombo.
“Oggi è stato possibile verificarlo con le nuove tecnologie, confermando definitivamente la precedente teoria parziale secondo cui i resti di Siviglia appartenevano a Cristoforo Colombo”, ha affermato. La ricerca sulla nazionalità è stata complicata da una serie di fattori, tra cui la grande quantità di dati. Ma “il risultato è quasi assolutamente affidabile”, ha detto Lorente. Colombo morì a Valladolid, in Spagna, nel 1506, ma desiderò essere sepolto sull’isola di Hispaniola, oggi condivisa dalla Repubblica Dominicana e da Haiti. I suoi resti furono portati lì nel 1542, poi trasferiti a Cuba nel 1795 e poi, come si era pensato a lungo in Spagna, a Siviglia nel 1898.
Nel 1877, alcuni operai trovarono una bara di piombo sepolta dietro l’altare della cattedrale di Santo Domingo, la capitale della Repubblica Dominicana, contenente una raccolta di frammenti ossei che il Paese ritiene appartenere a Colombo. Lorente ha affermato che entrambe le affermazioni potrebbero essere vere poiché entrambe le serie di ossa erano incomplete.

Non è che con l’annuncio finiranno le controversie sul navigatore anche perché la nazionalità di Colombo non è il fattore più importante, ma solo quello che potrebbe portare fine a rivendicazioni di puro stampo nazionalista. Colombo era un uomo universale, la storia ne ha dato un ritratto falsato. I misteri che lo circondano ben più importanti rimangono. Sul nostro sito abbiamo cercato da anni di tentare di dipanarli.

Articolo pubblicato su gentile concessione dell’autore e tratto dal sito https://www.ruggeromarino-cristoforocolombo.com/

Autore: Ruggero Marino, 12 Ottobre 2024

Autore

  • Ruggero Marino è giornalista e scrittore. Ha lavorato per 34 anni al quotidiano Il Tempo di Roma, ricoprendo le cariche di inviati speciali (visitando più di 50 paesi), di redattore capo e di responsabile del settore cultura. Ha scritto due libri di poesie, Minime e massime e L'inferno in paradiso (Premio Indic). Ha vinto oltre 10 premi giornalistici, fra i quali quello dell'Associazione Stampa Romana. Con il suo primo volume sull'Ammiraglio, Cristoforo Colombo e il papa tradito, ha vinto il Premio Scanno. Delle sue ricerche, che proseguono dal 1990, e che per la prima volta coinvolgono la Chiesa di Roma nella vicenda, si sono occupati storici, scrittori e media in Italia e all'estero (il Times gli ha dedicato due pagine). I suoi studi sono stati citati all'Accademia dei Lincei. Ha esposto le proprie tesi in numerosessime conferenze, anche in università italiane e straniere. È stato invitato a New York dall'Istituto italiano di cultura e fa parte della Commissione scientifica per le annuali celebrazioni del 12 ottobre in onore di Colombo. Per approfondimenti è possibile consultare Wikipedia al seguente link: https://it.wikipedia.org/wiki/Ruggero_Marino

    Visualizza tutti gli articoli
Condividi questo articolo

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Categorie

Archivi

Lista autori

💬 Ciao come possiamo aiutarti?